Dopo alcuni giorni di sosta forzata a Lisbona siamo giunti a Cumura praticamente all'alba del 22 dicembre.
Dopo poche ore di sonno i maschi si sono divisi in due squadre in modo da portare avanti il lavoro su più fronti: idraulici ed elettricisti all'asilo mentre i muratori si sono concentrati sulle rifiniture da apportare al lebbrosario.
Il caldo africano sta comunque mietendo vittime tra i nostri volorosi lavoratori: ormai si contano in una mano le defezioni a causa della febbre alta dovuta alle insolazioni. Ma non ci perdiamo d'animo perchè il lavoro da fare è comunque tantissimo e la gentilezza dei frati e delle suore ci spronano a "fare bene".
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